Emergenza Teramo, Di Sabatino: «Dedico il mio tempo ad affrontare problemi reali»

TERAMO – «Volevo tranquillizzare i consiglieri del M5S. Dovendo amministrare un ente che fino a qualche mese fa doveva essere soppresso, spogliato di risorse finanziare e professionali, ma che negli ultimi due anni ha comunque dovuto far fronte, con mezzi e uomini questi si inadeguati alle circostanze, a eventi alluvionali, terremoti, dissesti idrogeologici, tutto il mio tempo è dedicato ad affrontare problemi reali». E’ la replica del presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, alle accuse mosse dai consiglieri del Movimento 5 Stelle in merito alla gestione della situazione post emergenza da parte del Pd teramano e ai ‘presunti dissapori’ all’interno del partito. «Fra questi – Ha continuato Di Sabatino – certamente il più urgente e concreto di tutti, è quello di porre all’attenzione del Governo i limiti, di impostazione e di sostanza, del cosiddetto Decreto Sisma. Non un minuto è stato perso in altre attività, anche perché, per sostenere non le mie ragioni ,ma quelle dei Sindaci, del territorio, delle associazioni datoriali come dei sindacati, dei cittadini senza casa, di quelli che hanno perso il lavoro perché hanno i capannoni distrutti, c’è stato bisogno di raccogliere dati e cifre, di elaborare delle proposte credibili, di avanzare alternative praticabili». «Domani – ha concluso il presidente della Provincia di Teramo – andiamo a Roma, istituzioni e società civile a sostenere le nostre ragioni usando le uniche armi che conosco: quelle dei fatti, della ragionevolezza e del confronto. Bisognerebbe giudicare chi amministra per quello che fa(per esempio sulla piattaforma di proposte che trovate sul sito della Provincia). E’ più semplice far ricorso alla retorica della cattiva politica. Una banalizzazione non priva di rischi visto quello che sta accadendo a Roma, alla sindaca Raggi e alle controversie, non proprio in punta di fioretto, del M5S».